La Regina Vittoria

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Tristania666
icon5  view post Posted on 11/9/2010, 02:00     +1   -1




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Alexandrina Victoria del Regno Unito conosciuta semplicemente come regina Vittoria (Londra, 24 maggio 1819 – Isola di Wight, 22 gennaio 1901) fu Regina del Regno Unito e Imperatrice d'India dal 20 giugno 1837 fino alla sua morte. Il suo regno durò più di 63 anni, a tutt'oggi è il piu longevo della storia. Oltre ad essere regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, fu la prima a fregiarsi del titolo di imperatrice d'India. Il suo lunghissimo regno viene anche conosciuto come "epoca vittoriana".
Il suo regno fu segnato da una grande espansione dell'Impero Britannico, e fu preceduto dalla prima rivoluzione industriale, un periodo di grandi cambiamenti sociali, economici e tecnologici nel Regno Unito. Vittoria fu l'ultimo monarca del Casato di Hannover, poiché il suo successore appartiene alla Casa dei Sassonia-Coburgo-Gotha.

Il padre di Vittoria, principe Edoardo Augusto, Duca di Kent e Strathearn, era il quarto figlio del Re Giorgio III. Il Duca di Kent, come molti altri figli di Re Giorgio III non si sposò da giovane. Il primogenito, Principe di Galles, il futuro Re Giorgio IV, si sposò ma ebbe solo una figlia, la Principessa Carlotta Augusta di Galles. Quando questa morì nel 1817 gli altri figli di Re Giorgio III si affrettarono a sposarsi e ad aver figli per assicurare un erede al Re. A cinquanta anni il duca di Kent e Strathearn si sposò con la principessa Vittoria di Sassonia-Coburgo-Saalfeld, sorella del principe di Sassonia-Coburgo-Saalfeld vedovo della principessa Carlotta, e a sua volta vedova di Emilio Carlo, principe di Leiningen.
Vittoria, la sola figlia della coppia, nacque a Kensington Palace, a Londra il 24 maggio 1819.

Con grande dispiacere del duca di Kent,che avrebbe preferito il nome Elisabetta, la bambina fu chiamata Alexandrina Vittoria, in quanto il Re, sempre desideroso di irritare il fratello, aveva invitato a fare da padrino lo zar Alessandro I di Russia. Tuttavia, dalla nascita ella venne formalmente chiamata Sua Altezza Reale Principessa Vittoria di Kent, ma in seno alla famiglia venne chiamata Drina. Suo padre morì di polmonite otto mesi dopo la sua nascita. Suo nonno il re Giorgio III morì pazzo e cieco meno di una settimana dopo. Lo zio della principessa Vittoria, il Principe di Galles, ereditò la corona diventando Re Giorgio IV. Nonostante occupasse una posizione molto alta nella linea di successione al trono britannico, a Vittoria venne insegnato solo il tedesco, ma dall'età di tre anni venne istruita all'inglese. In seguito imparò a parlare anche italiano, greco, latino, francese. Il suo precettore fu il reverendo George Davis e sua governante fu Louise Lehzen.
Quando la principessa Vittoria di Kent ebbe l'età di undici anni, suo zio re Giorgio IV, morì senza figli lasciando il trono a suo fratello, il Duca di Clarence e St. Andrews che divenne re con il nome di Guglielmo IV. Dato che anche il nuovo re era senza figli Vittoria divenne automaticamente sua erede al trono. A quei tempi non c'erano particolari restrizioni ad avere un monarca bambino, per cui Vittoria poteva essere incoronata come un adulto. Per evitare uno scenario di questo tipo il Parlamento promulgò il Regency Act 1831 ("Atto per la Reggenza 1831"), in cui si prevedeva che sua madre, la Duchessa di Kent e Strathearn, sarebbe stata reggente fino alla sua maggiore età. Ignorando i precedenti, il Parlamento non previde un consiglio per limitare i poteri del reggente.
La principessa Vittoria incontrò il suo futuro marito principe Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, quando aveva sedici anni. Il principe Alberto e Vittoria erano primi cugini, suo padre era fratello della Duchessa di Kent e Strathearn. Lo zio, re Guglielmo IV, disapprovava l'unione, ma le sue obiezioni non dissuasero la coppia. Molti studiosi hanno suggerito che il principe Alberto non fosse innamorato della giovane Vittoria, e che entrò in relazioni con lei solo per elevare il suo status e per la sua mancanza di senso del dovere. In effetti lui era un principe tedesco di minore importanza e la sua famiglia desiderava il matrimonio.
A prescindere dalle ragioni che spinsero Alberto a sposare Vittoria, essi comunque ebbero un matrimonio estremamente felice.
Alberto apparteneva alla casa reale di Sassonia-Coburgo-Gotha, e questo faceva sì che non era chiaro quale fosse il suo cognome, dato che loro, come molte altre famiglie imperiali, reali, principesche e ducali non lo usavano. Vittoria chiese al suo staff di scoprirlo così da poterlo usare per se stessa. Dopo l'esame dei documenti dei Sassonia-Coburgo-Gotha emerse che era Wettin (oppure von Wettin). Dalle carte della regina Vittoria emerge che a lei questo cognome non piacque. Anche se poco usato pubblicamente Wettin rimase il cognome della casa regnante fino al 1917 quando il nipote di Vittoria, re Giorgio V fuse il nome della casata reale ed il cognome, rimpiazzandoli entrambi con uno dal suono spiccatamente inglese Windsor. (Nei primi anni sessanta il nome venne parzialmente cambiato, permettendo ai discendenti della regina Elisabetta II di utilizzare un cognome separato Mountbatten-Windsor).

Primi anni di regno
Re Guglielmo IV morì di una malattia al fegato all'età di 67 anni il 20 giugno 1837, lasciando il trono a Vittoria. Uno dei primi atti da sovrana fu quello di chiedere alla madre di rimanere da sola per un'ora. Infatti la Duchessa di Kent, fino a quel momento, aveva tenuto la figlia sotto stretta sorveglianza, soprattutto dal momento in cui ella sembrò dover succedere a Guglielmo IV. Questo fu l'inizio, racconta Litton Strachey, autore di una accurata biografia di Vittoria, dell'estromissione della duchessa dalla vita della regina. Dato che la giovane regina aveva appena compiuto diciotto anni, non fu necessaria una reggenza. Secondo la Legge Salica, una donna non poteva regnare sullo stato di Hannover e dato che questo stato era collegato con la Gran Bretagna dal 1714, Hannover andò allo zio di Vittoria. Il duca di Cumberland e Teviotdale assunse il titolo di re Ernesto Augusto I di Hannover, inoltre finché Vittoria rimase nubile e senza figli egli rimase anche il primo in linea di successione.
Quando Vittoria ascese al trono (venne incoronata il 28 giugno 1838), il governo era controllato dal partito Whig, che era al potere dal 1830. Il primo ministro Whig, Lord Melbourne, si trovò nella posizione di avere una forte influenza sulla giovane e politicamente inesperta regina, che contava sui suoi consigli. Alcuni si riferivano a Vittoria come alla "Signora Melbourne". Il ministro Melbourne non restò in carica a lungo, stava diventando impopolare ed inoltre mostrava difficoltà nel governo delle colonie. Nel Canada il Regno Unito si trovò a dover affrontare un'insurrezione (1837), ed in Giamaica il governo della colonia protestò contro il governo centrale rifiutandosi di assoggettarsi alle nuove leggi. Nel 1839, non riuscendo a fare fronte ai problemi posti dalle colonie, lord Melbourne si dimise.
La Regina assegnò l'incarico di formare un nuovo governo a sir Robert Peel, un appartenente al partito Tory, ma non ci riuscì a causa della Bedchamber Crisis (Crisi della camera da letto). A quei tempi era consuetudine che le persone che frequentavano la famiglia Reale (specialmente le signore nobili) fossero scelte dal primo ministro fra i fedeli al suo partito. Vittoria riteneva invece che i membri della corte (Bedchamber) fossero degli amici oltre che membri di una istituzione cerimoniale e pertanto non intendeva che il primo ministro potesse allontanare persone a lei care. Sir Robert Peel sentì di non poter guidare un esecutivo con le restrizioni imposte dalla regina Vittoria e rassegnò le dimissioni. Lord Melbourne riprese il suo posto con grande gioia di Sua Maestà.

Matrimonio

La Regina sposò il principe Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, secondogenito del duca Ernesto I di Sassonia-Coburgo-Gotha e di Luisa di Sassonia-Gotha-Altenburg, il 10 febbraio 1840 nella Cappella Reale di St. James's Palace, avendo, quattro giorni prima, concesso il titolo di Sua Altezza Reale al consorte.
Alberto era cugino di primo grado di Vittoria, in quanto entrambi erano nipoti del duca Francesco Federico di Sassonia-Coburgo-Saalfeld. Egli in un primo momento, a causa delle sue origini tedesche e della sua timidezza, non fu molto amato dall'alta società inglese, che lo guardava con molta diffidenza. Tuttavia, grazie agli insegnamenti del barone Stockmar, già medico e consigliere di suo zio, Re Leopoldo I del Belgio, diventerà un vero e proprio mentore per la moglie, soppiantando prima la baronessa Lehzen e poi lo stesso Lord Melbourne. Alberto, pur essendo stato educato in un regime di estrema semplicità, ricevette un'ottima educazione, tanto che ne diede prova in più occasioni durante la sua vita da Principe Consorte. Il Principe Alberto era comunemente noto come "Principe Consorte", anche se formalmente non ne ottenne il titolo fino al 1857. Al principe Alberto non fu mai data pari dignità nobiliare della moglie

Attentati
Durante la prima gravidanza di Vittoria, il diciottenne Edward Oxford tentò di assassinarla mentre stava passeggiando in carrozza con il Principe Alberto nelle strade di Londra. Oxford sparò due volte, ma entrambi i colpi mancarono il bersaglio. Fu processato per alto tradimento, ma fu riconosciuto malato di mente. In molti si sono interrogati sui motivi dell'atto, ma probabilmente Oxford semplicemente cercava la notorietà. Alcuni sostengono che una cospirazione del movimento del Chartism (Organizzazione degli anni trenta che chiedeva riforme sociali) fosse dietro il tentativo di assassinio, altri attribuiscono il colpo a persone legate al suo erede il re di Hannover, suo zio. Queste teorie di cospirazione portarono ad un'ondata di patriottismo e lealtà.

L'attentato non ebbe alcuna conseguenza sulla salute della Regina o sulla sua gravidanza. La prima figlia della coppia reale venne battezzata Vittoria, nacque il 21 novembre 1840. Dalla coppia nacquero altri otto figli durante il felicissimo matrimonio fra Vittoria ed il Principe Alberto. Alberto non fu soltanto il compagno della Regina, ma anche un importante consigliere politico, e rimpiazzò lord Melbourne nel ruolo di figura dominante della sua vita. Avendo trovato un partner per la vita Vittoria non aveva più bisogno della compagnia delle signore legate al partito Whig. Così quando il partito Whig guidato da Melbourne perse le elezioni e venne rimpiazzato dai Tories di Peel, e questi rimpiazzò le signore fedeli al suo partito alla corte Reale, la crisi della Bedchamber non si ripeté. Vittoria continuò una corrispondenza segreta con lord Melbourne, la cui influenza, tuttavia, scemò mano a mano che aumentò quella del principe Alberto.
Il 13 giugno 1842, Vittoria fece il suo primo viaggio in treno, partendo da Slough (vicino al Castello di Windsor) arrivò a Paddington (nel centro di Londra) a bordo di una carrozza Reale offerta dalla compagnia Great Western Railway. Compagni di viaggio furono l'inseparabile marito e l'ingegnere della compagnia ferroviaria, Isambard Kingdom Brunel.
Tre tentativi di assassinare la Regina vennero compiuti nel 1842. Il 29 maggio John Francis (molto probabilmente alla ricerca di notorietà) puntò la pistola contro la Regina (mentre era in carrozza), ma l'arma non sparò. Il giorno successivo tentò nuovamente l'attentato ma sbagliò la mira. Fu condannato per alto tradimento, ma la pena di morte fu commutata in estradizione a vita nelle colonie. Il principe Alberto ebbe la sensazione che i tentativi di assassinio fossero incoraggiati dal proscioglimento del primo attentatore (Edward Oxford) del 1840. Il 3 luglio, appena dieci giorni dopo che la pena di Francis venne commutata, un altro ragazzo, John William Bean, attentò alla vita della Regina. Anche se la pistola era stata caricata con carta e tabacco, il crimine era comunque perseguibile con la pena di morte. Sentendo che questa pena era troppo severa, il Principe Alberto riuscì a far promulgare dal Parlamento un provvedimento che prevedeva che qualunque tentativo di spaventare la regina utilizzando un'arma, tirandole qualunque oggetto, colpendola in qualunque maniera era passibile di una pena di sette anni di carcere e con la fustigazione. Bean fu condannato a diciotto mesi di carcere. Comunque né lui né nessun altro condannato per aver violato questo provvedimento venne mai sottoposto alla fustigazione.

Politica vittoriana agli inizi

Il primo ministro Peel si trovò a fronteggiare una crisi a causa della revoca delle Corn Laws (leggi sui cereali). Molti Tories (da allora conosciuti anche come Conservatori) si opponevano alla revoca, ma altri (i Peelisti) e molti Whigs lo volevano. Peel rassegnò le dimissioni nel 1846, dopo che la revoca passò con poco scarto alle votazioni e fu rimpiazzato da lord John Russell. Il ministero di Russell, nonostante fosse Whig, non fu favorito dalla Regina. Particolarmente offensivo nei riguardi della Regina fu il ministro degli esteri, lord Palmerston, che spesso agì senza consultare né il consiglio dei ministri, il primo ministro o la Regina. Nel 1849 Vittoria inviò una nota di lamentela a lord John Russel perché Palmerston aveva inviato note ufficiali a leader stranieri senza che lei ne fosse a conoscenza. Vittoria ripeté le sue rimostranze nel 1850, ma senza effetto. Fu solo nel 1851 che lord Palmerston fu rimosso dal suo incarico, annunciando l'approvazione del Governo Britannico al colpo di stato di Napoleone III, senza che il primo ministro ne fosse informato preventivamente.
Il periodo durante il quale Russell fu primo ministro fu molto faticoso per la regina Vittoria. Nel 1849 un Irlandese disoccupato e rancoroso (John Hamilton) tentò di spaventare la Regina scaricando una pistola a salve in sua presenza. Hamilton fu condannato ai sensi della legge del 1842 con il massimo della pena. Nel 1850 la Regina venne insultata da un ex ufficiale dell'esercito (Robert Pate). Mentre Vittoria passeggiava in carrozza, Pate la colpì con il bastone da passeggio, colpendo il suo cappello e graffiandola. Pate venne processato, e, non riuscendo a provare di essere malato di mente, subì la stessa condanna di Hamilton.

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