Workhouses

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apeHachiko
view post Posted on 28/2/2011, 16:16     +1   -1




ecco un'altra ricerca che feci l'anno scorso e ritrovata nel quaderno d'inglese ^^

Tristania ci aveva già parlato della vita dei bambini all'epoca vittoriana parlando anche delle "case di lavoro" in cui i bambini poveri o orfani erano costretti a vivere e penso sia interessante saperne qualcosa di più, anche perchè mi ricordo che questo argomento l'anno scorso mi interessò molto ^^


Una Workhouse era un luogo dove persone che non erano in grado di sostenersi potevano andare per vivere e lavorare. L'immagine della desolata, inospitale Workhouse è una delle incrollabili impressioni dell'Inghilterra Vittoriana. Charles Dickens la descrisse nella sua opera "Oliver Twist", ma la descrizione del grande scrittore riguardo la repressiva, alienante Workhouse non è comunque in grado di raccontare la storia completa. Mettendola semplicemente, una workhouse era una pubblica istituzione che ospitava e nutriva persone che non erano in grado di sostenersi, ma questi semplici fatti nascondono una storia di orrore e disperazione.

Nel 1834, solo 3 anni prima che Vittoria divenne Regina, passò un atto parlamentare chiamato "Poor Law Amendment Act". Come risultato di ciò, molte workhouses furono costruite per sistemare persone povere. Erano state progettate per essere così rigide e oppressive che solo i veri bisognosi avrebbero cercato un rifugio in esse.
Si sperava che le case di lavoro avrebbero risolto il problema della povertà poichè molte persone ricche credevano che le persone erano povere perchè erano pigre, e li chiamavano "undeserving poor" (=poveri indegni)
Molte famiglie erano così povere da venir classificate come "paupers". "Pauperism" era un termine usato per descrivere persone che non avevano modo di mantenersi. Ma la povertà non era causata da pigrizia, come credevano i benestanti, ma dalla disoccupazione, dall'incremento della popolazione e dai prezzi alti del cibo.

Per molte persone le workhouses erano l'ultima risorsa. I "pazienti" venivano generalmente classificati in due diversi gruppi:
1. I "impotent poor" erano coloro che non erano in grado di badare a se stessi, come gli anziani, i bambini piccoli, i malati, i menomati, le madri non sposate, i ciechi e i pazzi.
2. Gli "able bodied poor" erano coloro che non avevano lavoro e quindi niente denaro per vivere.
Appena i "paupers" arrivavano alle workhouses venivano lavati e i loro capelli tagliati corti. Tutti i loro effetti personali venivano portati via e gli venivano date delle uniformi da indossare. Solitamente per le donne questa era una informe tunica senza giro vita che raggiungeva le caviglie, mentre gli uomini dovevano indossare camicie e pantaloni che calzavano male.

Nessun "paziente" poteva lasciare la workhouse se non permanentemente. Sfortunatamente, molti di loro morivano nelle workhouse a causa delle terribili condizioni.
Ancora peggio, alcuni bambini che nascevano nelle workhouse non vedevano mai il mondo esterno.

Il lavoro era disegnato per essere duro e tedioso ed era parte essenziale del regime delle wotkhouses.
La colazione era alle 5.00am da Marzo a Settembre e alle 7.00am negli altri mesi e si iniziava a lavorare dopo le preghiere. Con solo due pause per pranzare, cenare e altre preghiere, si andava a letto alle 8.
Si pensava che la religione avrebbe aiutato i poveri a superare la loro "pigrizia, incoscienza e ubriachezza".
 
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Tristania666
view post Posted on 14/3/2011, 14:53     +1   -1




Accidenti, che cosa terribile. In effetti come idea non sarebbe neanche malvagia, nel senso che credo che sia bello che persone che non hanno davvero nulla, nè casa, nè lavoro possano abitare in una grande casa tutti insieme, al riparo dalle intemperie e dai pericoli. Purtroppo però per colpa della cattiveria dell'essere umano a volte questi luoghi diventavano quasi dei veri e propri lager!

Sarebbe stato bello se le persone avessero avuto l'opportunità di imparare un mestiere o istruirsi per essere pronti in un futuro ad uscire da lì e farsi posto nella società, ma ahimè non è andata mai così :(
 
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apeHachiko
view post Posted on 14/3/2011, 15:35     +1   -1




sono d'accordissimo con te! delle case per chi non può sostenersi servirebbero, però purtroppo a quei tempi i poveri erano visti di cattivo occhio :( adesso invece non ci si pone proprio il problema -.- o te la cavi o vai a fare le elemosina, al massimo c'è la mensa dei poveri! :(
 
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2 replies since 28/2/2011, 16:16   7947 views
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